
PARIGI. Charlie Hebdo contro tutti. Stavolta la satira senza limiti del settimanale la cui redazione parigina fu decimata nel gennaio 2015 dai fratelli jihadisti Kouachi ha preso di mira il terremoto in Italia.
Fra vecchi clichè (gli italiani, la pasta) e personaggi sanguinanti, la vignetta ha provocato un'ondata di indignazione senza precedenti. Tanto da spingere lo stesso settimanale a pubblicarne nel pomeriggio un'altra, per precisare che il bersaglio della satira non erano ovviamente i terremotati, ma «la mafia che costruisce le case degli italiani».
«Sisma all'italiana», questo il titolo del disegno della discordia. Tre i «piatti» proposti, «Penne al pomodoro», con un uomo insanguinato, «Penne gratinate», con una donna ferita, e «Lasagne», con diversi strati di detriti in luogo della pasta. E i corpi delle vittime che escono fuori dai vari piani della «lasagna», sangue invece di pomodoro.
Per gli italiani, difficile prenderla bene. Tanto che a centinaia hanno investito con critiche e insulti la pagina Facebook di Charlie. Ma fra le critiche, molte erano anche di francesi, ugualmente indignati. Se per i connazionali dei sinistrati è stata una giornata difficile, per la redazione è stato un giorno come tanti, in linea con le proteste piovute da tutto il mondo per la vignetta sul piccolo Aylan, profugo morto su una spiaggia turca, o quella sull'aereo russo precipitato in Sinai.
Anche in quei casi, la penna di Riss (il direttore) e dei suoi redattori non aveva certamente come bersaglio le vittime, ma chi è toccato da vicino dalle tragedie non accetta neppure l'ironia verso i presunti colpevoli. «Ma come cazzo si fa a fare una vignetta sui morti! Sono sicuro che questa satira sgradevole e imbarazzante non risponde al vero sentimento dei francesi»: l'invettiva furente di Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, ha colto nel segno. Nel pomeriggio, l'Ambasciata di Francia a Roma, con una nota, ha precisato: «il disegno pubblicato da Charlie Hebdo non rappresenta assolutamente la posizione della Francia».
Difficile trovare qualcuno in redazione. Un'incaricata dei «rapporti con la stampa», ha fatto sapere che la linea ufficiale era quella del «no comment». Soltanto un componente della redazione, che ha mantenuto l'anonimato, ha espresso tutta la «sorpresa» sua e dei colleghi, per l'indignazione sollevata dalla vignetta, parlando di «evidente malinteso» e di «errata interpretazione».
E aggiungendo fra l'altro che oltre agli insulti in redazione erano anche piovute minacce, ma a questo da «Charlie» sono abituati. Attorno alle sei del pomeriggio, è arrivata su Facebook la vignetta di precisazione, una procedura assolutamente inedita per il giornale, il segnale che in redazione c'era comunque preoccupazione per la sensazione che stavolta fosse un esercito di persone a non aver colto il senso di quella satira dal gusto così pesante. Ed ecco, così, ricomparire uno dei personaggi insanguinati e bendati della prima vignetta. Stavolta si tira su a fatica, uscendo dalle macerie. «Italiani... - dice rivolto al lettore - non è Charlie Hebdo che costruisce le vostre case, è la mafia!».
20 Commenti
freddy
02/09/2016 16:57
Je ne suis pa Chiarlie Hebdo! Tale giornaletto tanto caro alla sinistra NON FA SATIRA ma sciacallaggio. Sfrutta il dolore degli altri per "far ridere". SATIRA è altra cosa. La gente che vi "lavora" sfrutta i semtimenti più bassi (ma chi compra tale foglio?) ma viene considerata "cultura libertaria". Se LIBERTA' è calpestare il prossimo chiunque esso sia, auguro al detto giornaletto che "VADA AL DIAVOLO".
gaspare55
02/09/2016 21:55
Caro alla sinistra? Boh.
Consal
03/09/2016 15:16
Caro alla sinistra? Ma vedi che è di destra + destra che si possa.
cinico
03/09/2016 20:20
Sempre stato a favore della satira ma questa di prendere in giro i morti del terremoto è solo stupidità, maleducazione, pregiudizio razzista e sciacallaggio....non ci possono essere altre definizioni. Devono chiudere questo giornale perché non è libertà ne espressione di "intelletto" offendere i morti...vergogna!!!
Giuseppe
02/09/2016 18:41
Erano..................e continuano ad esserlo. Non perchè hanno toccato l'Italia. Sciacalli che godono delle disgrazie altrui.
Antonio 2
02/09/2016 19:01
E' gente di poco conto, giornalisti che andrebbero cancellati dall'albo perché non hanno rispetto per nessuno pur di vendere le copie di quel pseudo giornale sicuramente acquistato da lettori sprovveduti e privi di un minimo di buon gusto!
Dario Darek
03/09/2016 14:42
In Francia non c'è l'Albo dei Giornalisti. Sono solo approfittatori ignoranti (vedi case costruite dalla mafia).
Antiangioini
02/09/2016 20:01
La mafia marsigliese di casa loro si occupava invece dei traffici internazionali di droga. Continuate a fare satira sull'islam se avete fegato.
Fagnano
03/09/2016 14:38
Si occupa tuttora. Marsiglia e Corsica hanno un numero mostruoso di omicidi.cosi come la stessa Parigi,città dalle periferie pericolosissime. Siccome sono in malafede, vedono il male degli altri e non il loro.
sarachiara66
02/09/2016 20:04
licenzierei i giornalisti che offendono la dignità di un popolo.Qando ci sono stati gli attentati in francia i giornalisti italiani hanno dimostrato la loro solidarietà senza fare battute stupide (viva la democrazia)(viva l'italia e i suoi abitanti )
gaspare55
02/09/2016 21:54
Dovrebbero essere gli stessi giornalisti a licenziarli.
GINO
02/09/2016 22:21
Charlie hebdo. VERGOGNATEVI. Per i fatti francesi, l'Italia tutta ha pianto. Voi siete pietosamente ridicoli e ignoranti!!!
tio pepe
02/09/2016 22:39
E' tipico della Grandeur Galla.
freddy
03/09/2016 00:09
La presunta "rettifica" aggrava ancora il fatto: anzichè chiedere scusa offendono tutti gli italiani come succubi della mafia. LE CASE DI AMATRICE possono avere avuti tutti i difetti del mondo ma NON ERANO CASE FATTE DA MAFIOSI. Doppia vergogna su direttore e vignettisti. Il giornalucolo merita solo di essere dimenticato. Il governo francese dovrebbe scusarsi a nome dei suoi cittadini.
Vitondo
03/09/2016 06:42
Perchè Chialie Heddo non ha fatto la satira sulla strage di Nizza (non sui morti) per la inefficienza della polizia che ha fatto passare un mezzo pesante in una zona chiusa ai mezzi? Avrei voluto vedere la risposta del popolo francese.
Gianluca Gandolfo
03/09/2016 09:17
L ha fatta! Ma non è qst il punto. Il punto è che pur di vendere qualche copia in più non si guarda in faccia più nessuno. Siamo diventati un popolo mobdiale cinismo allo stato puro
Benny
03/09/2016 06:43
Dove sono tutti quelli che dopo l attentato dicevano: IO SONO CHARLIE HEBDO???? O che hanno messo bandiere francesi in trasparenza ovunque??? Siamo gli unici al mondo che giustamente abbiamo solidarietà per le disgrazie altrui ma appena qualcosa va storto a noi tutti ci ridono dietro!!
Gianluca Gandolfo
03/09/2016 09:14
Cara Charlie Hebdo se avessi fatto una vignetta dove scrivevi: CARI POLITICI ITALIANI DOVEVATE ESSERCI VOI E NON GENTE CHE NIN C ENTRA NULLA. Invece avete fatto una bella figura di m.... Non sono indignato non sono inca.... non ho bisogno di francesi che mi dicano come vanno le cose in Italia. So benissimo ma da qui a disegnare quello scempio c è tanta differenza. Andate sulla pagina di Sabina Guzzanti e vedete come giustifica la vignetta. Indegna peggio di chi l ha disegnata.
Alessandro
03/09/2016 09:20
Questo è uno dei casi di quando il popolo paga le conseguenze per uno, purtroppo è così anche per i francesi che per causa di Charlie Hebdo e le sue vignette satiriche non controllate ha portato terrore nel loro paese. Fa Francia è una bellissima nazione e i francesi sono un bellissimo popolo. Lasciamo perdere le satire meschine di Charlie Hebdo sono prive di razionalità e di comicità, non dategli importanza perché è solo così che perderà la sua popolarità e credibilità nel mondo giornalistico. Sono convinto che i francesi non approvano queste satire fuori luogo e che si dimostreranno solidali con l'Italia.
vivi
03/09/2016 09:29
Ma perché non hanno fatto satira quando i terroristi hanno uccisi e riucciso in Francia??ah... Certo....li non c era da ridere!!mettetevi una maschera
giovanni
03/09/2016 09:37
I vignettisti francesi non hanno fatto mai ridere nessuno, e non faranno ridere neanche con questa vignetta. Una vignetta squallida che sotto il profilo di ogni punto di vista non aderisce a nessun profilo, o forse per pochi. Rimane una cosa priva di ogni forma di divertimento non ti entra dentro, non ti fa sentire nulla. Anzi ti sconforta sapere che sulle disgrazie altrui ci sono persone che possano arrivare a tanto. Rimane solo nel pensiero di chi ha scritto, disegnato la vignetta una cosa personale all'interno del suo stato d'animo molto personale, appunto un vignettista che non trova sbocco per chi l'ha vista, e letta. Un fallimento totale per chi pensava di trovare che altri avrebbero apprezzato quello che solo lui ha pensato. Una fantasiosa, macabra visione di quello che è accaduto, che nella sua mente distorta ha portato a realizzare una vignetta che non fa ridere nessuno e che porta sdegno a tutti. E' solo un vignettista.
Piero
03/09/2016 10:08
È un giornale inutile come sono quelli che lo leggono
Maria Santoro
03/09/2016 10:09
IGNORARE e neanche commentare ...altrimenti facciamo loro pubblicità, esattamente quello che cercano
Mario
03/09/2016 11:48
L'isisis e fanatismo e terrorismo,questi sono uguali a loro solo che lo fanno con la penna il terrorismo
vieneinmente
03/09/2016 12:40
viene in mente il proverbio:la madre dei cretini è sempre incinta..
Dario Darek
03/09/2016 14:39
In America le chiamano "class action". In cento, in mille cittadini (terremotati, parenti delle povere vittime) si mettono insieme, prendo dieci ottimi avvocati e chiedono danni morali e d'immagine a questa rivista (???). Ma tanti danni, tantissimi, quanti fino a farli rimanere in mutande, chiudere definitivamente vendere le loro case (che non saranno state costruite dalla mafia, come non lo sono state costruite quelle degli amatriciani...).
Fagnano
04/09/2016 13:04
Possono dire esattamente CHI ha costruito queste case? Invece di lanciare accuse qualunquistiche come fanno di norma i boriosi francesi? Vedi cazeneuve che suggeriva di non andare in Italia per gli attentati in spiaggia! Personalmente non darò mai più un centesimo a questi sciacalli. Comprate italiano, comprate siciliano.