Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Liberazione di Sirte, milizie libiche accerchiano Isis: chiuse vie di fuga per mare e per terra

IL CAIRO. «Daesh a Sirte è accerchiato per mare e per terra: tutte le vie di fuga sono chiuse». Lo afferma il generale Mohamed al Ghasri, portavoce delle milizie che partecipano all'operazione per la liberazione della città, al sito Alwasat, precisando che «i guardia coste sono dispiegati sul litorale» mentre «le forze al Bonyan al Marsous proseguono nell'accerchiamento dei quartieri 1, 2 e 3».

Il «contingente di Daesh si è ridotto sensibilmente», aggiunge, i «jihadisti sono al collasso». Nel «quartiere 2 ci sono mine e ordigni camuffati,
ma anche decine di corpi, armi e auto di Daesh».

Le milizie libiche impegnate nell'operazione per la liberazione di Sirte dall'Isis hanno mostrato in alcune fotografie sul loro account Facebook, la devastazione nelle sale del quartier generale dello Stato islamico, il centro Ouagadougou, conquistato due giorni fa. Le sale, fatte costruire da Muammar Gheddafi negli anni '80 per celebrare la sua grandezza, un tempo ricchissime di mobili e arredi, ora sono completamente devastate e distrutte.

Tra le immagini c'è anche una scritta lasciata dai jihadisti in fuga che recita: «Lo Stato islamico esiste e si estende...il Califfato (si basa, ndr) sui principi del profeta Maometto». Tra le altre istantanee anche un grande lampadario in cristallo, in una sala quasi buia, che pende dal soffitto e che simboleggia la crudeltà dei combattimenti. E poi ancora una sala con marmi alle pareti completamente vuota. È l'orrore della guerra.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia