ROMA. Doveva essere una festa di compleanno. Si è trasformata in un inferno di fuoco. Almeno 13 ragazzi tra i 16 e i 25 anni sono morti e altri sei sono rimasti feriti nel devastante incendio divampato nella notte al Cuba Libre, un locale del centro di Rouen, la città del nord-ovest della Francia già in lutto per l'assassinio di don Jacques Hamel, l'anziano prete di 84 anni sgozzato appena pochi giorni fa da due terroristi dell'Isis nella vicina chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray.
Martedì scorso, nella cattedrale di Rouen, si erano tenuti i funerali del sacerdote ucciso con migliaia di persone ancora sotto choc. Oggi un altro dramma torna a scuotere la tranquilla cittadina della Bassa-Normandia nonché luogo di nascita dell'attuale presidente Francois Hollande. Questa volta però il terrorismo non c'entra.
Deplorando "un dramma orribile, una tragedia per le famiglie coinvolte" il sindaco di Rouen, Yvon Robert, ha confermato che la causa dell'incendio è "totalmente accidentale". Una versione confermata da fonti giudiziarie sul posto. Il fuoco è scoppiato nei sotterranei del Cuba Libre, completamente privatizzato per la festa di compleanno di Ophélie. Nel tranquillo venerdì sera di inizio agosto la ragazza francese aveva invitato una ventina di amici per festeggiare i suoi vent'anni.
L'idea era di cominciare la serata al Cuba Libre per poi continuarla al Kube, una discoteca alla moda di Rouen. L'inchiesta giudiziaria è ancora in corso ma per il commissariato di polizia le vittime sono morte intossicate. Secondo le prime ricostruzioni la tragedia comincia a mezzanotte. Uno degli invitati scende le scale verso il sotterraneo.
In mano stringe la torta di compleanno di Ophélie, ma inciampa su un gradino, le venti candeline illuminate finiscono un po' dappertutto incendiando la moquette e le tende. Il fuoco si propaga rapidamente fino al soffitto in polistirolo. I ragazzi si ritrovano intrappolati, il sotterraneo diventa una camera a gas. Sul posto vengono mobilitati oltre cinquanta pompieri ma non c'è niente da fare.
Secondo fonti vicine all'inchiesta i giovani sono morti per intossicazione. "Non ci sono state esplosioni, sono le candeline usate per il party che hanno infiammato il soffitto di polistirolo sprigionando un gas che ha intossicato le vittime", afferma una fonte citata dai media francesi. Al momento il bilancio è di 13 morti e 6 feriti, di cui uno ricoverato a Parigi in pericolo di vita. All'ospedale Charles Nicolle di Rouen è stata aperta una cellula di sostegno medico-psicologico.
Da parte sua il premier Manuel Valls esprime "profonda tristezza" per l'incendio che ha "spezzato tredici giovani vite", scrive in un tweet. In Francia è il bilancio più pesante per un incendio dal 2005. Mentre si moltiplicano gli interrogativi sul rispetto delle norme di sicurezza all'interno del locale il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, assicura che l'inchiesta giudiziaria farà piena luce sulle cause del dramma.
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