ISLAMABAD. Un giovane cristiano pachistano di Quetta, capoluogo della provincia di Baluchistan, ha denunciato che sconosciuti gli hanno amputato entrambe le mani per essersi rifiutato di convertirsi all'Islam.
La polizia, che ha ricevuto ieri la denuncia di Aqueel Masih, valuta l'ipotesi tuttavia che il ragazzo sia invece stato vittima di un incidente ferroviario, come sostiene anche un primo referto dei medici che l'hanno soccorso.
Dall'ospedale Jinnah dove è ricoverato, il giovane ha precisato che l'amputazione delle mani gli è stata fatta il 24 giugno. «Non conosco l'identità dei miei aggressori - ha sottolineato - ma potrei identificarli se fossi messo a confronto con loro».
In Pakistan i membri della minoranza cristiana sono spesso attaccati da fondamentalisti musulmani che li accusano di blasfemia, incendiando le loro case o sottoponendoli a gravi maltrattamenti fisici.
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