STRASBURGO. «I radiosi eroi della Brexit di ieri, oggi sono eroi tristi. Chi ha fatto sì che si arrivasse a questo punto sta lasciando uno dopo l'altro il palcoscenico. Sono retro-nazionalisti, non patrioti. I veri patrioti non lasciano la nave in difficoltà». Così Jean Claude Juncker torna a scagliarsi contro i promotori della Brexit. «Non si può avere il mercato unico senza assicurare le quattro libertà, tra cui quella di movimento». Ha poi ribadito il Presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, parlando alla Plenaria di Strasburgo. «Su questo punto - ha precisato - sono d'accordo con il Consiglio Ue». «All'ultimo Consiglio c'è stata una discussione misurata e fredda: ora l'interesse di tutti è avere una uscita ordinata. I leader sono d'accordo nel lasciare calmare le acque e rispettare la volontà del governo britannico in attesa della notifica». Così il Presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, ha fatto il punto sulla Brexit, informando la Plenaria di Strasburgo sul Summit della settimana scorsa. «Tutti i leader si sono detti d'accordo nell'essere uniti e lavorare assieme. Inoltre - ha concluso Tusk - s'è escluso ogni negoziato senza la notifica formale della procedura di uscita».