NEW YORK. Raid aerei americani hanno ucciso ieri almeno 250 combattenti dell'Isis in un convoglio che si muoveva fuori da Falluja, in Iraq. Lo riporta la stampa Usa, sottolineando che negli attacchi sono stati distrutti 40 veicoli.
I raid arrivano a 24 ore dall'attacco all'aeroporto di Istanbul, per il quale l'Isis è considerato il primo sospettato. "L'attacco a Istanbul porta la chiara firma dell'Isis", ne è convinto il direttore della Cia John Brennan. «Ci sono i segni distintivi della depravazione dello Stato Islamico», ha detto Brennan al Council on Foreign Relations. Anche le autorità turche continuano a puntare sulla pista Isis: «L'idea che sia stato Daesh» (l'Isis) a compiere l'attacco «si fa sempre più forte», ha detto il premier turco, Binali Yildirim.John Brennan, il numero uno della Cia, si dice «preoccupato» dalla possibilità che l'Isis stia pianificando negli Stati Uniti un attacco simile a quello all'aeroporto di Istanbul.
In un'intervista a Yahoo! News, Brennan afferma: «Sono preoccupato, dal punto di vista di un professionista dell'intelligence che guarda alle capacità dell'Isis e alla sua determinazione a uccidere il maggior numero di persone e a condurre attacchi all'estero. Sarei sorpreso se non stesse cercando di pianificare un attacco negli Stati Uniti.
Caricamento commenti
Commenta la notizia