LONDRA. Il Parlamento di Edimburgo potrebbe cercare tramite un voto dell'assemblea di bloccare la Brexit. Lo ipotizza la leader scozzese Nicola Sturgeon, senza precisare su quali basi legali questo potrebbe avvenire. Secondo la leader scozzese sarebbe giusto concedere al Parlamento di Edimburgo "il diritto di esprimere il suo consenso" alla Brexit, che lei sostiene possa essere vincolante. Ma Sturgeon ammette anche che sicuramente il governo di Londra non la vedrà allo stesso modo. Intanto, la maggioranza degli scozzesi è in favore dell'indipendenza dal Regno Unito. Secondo un sondaggio pubblicato oggi dal Sunday Times, il 52% chiede di separarsi da Londra, contro il 48% che è contro questa ipotesi. La rilevazione ribalta il risultato del referendum sull'indipendenza della Scozia vinto nel 2014 dagli unionisti: allora i 'sì' alla secessione erano il 45%, i 'no' il 55%. "Il Regno Unito del 2014 non esiste più", ha detto Sturgeon nel corso di una intervista alla Bbc discutendo sulle conseguenze della Brexit. La 'first minister' frena però sulla possibilità di andare in tempi rapidi ad un referendum sulla secessione da Londra, dopo quello vinto nel 2014 dagli unionisti, e afferma che "l'indipendenza non è il mio primo obiettivo bensì la difesa degli interessi della Scozia".