
NEW YORK. Sulle armi da fuoco è battaglia al Congresso americano, dove i deputati democratici hanno inscenato una vera e propria rivolta, dando vita a un sit-in senza precedenti in aula, bloccando di fatto i lavori della Camera dei Rappresentanti. La rabbia tra le file dem è montata dopo che, all'indomani della strage di Orlando, a Capitol Hill i repubblicani hanno respinto altre quattro proposte di legge che prevedevano una stretta sulla diffusione di pistole e fucili, a partire da maggiori controlli sugli acquirenti e dal bando delle armi più micidiali.
«Quella dei democratici alla Camera è una iniziativa straordinaria» ha commentato la Casa Bianca, mentre il presidente Barack Obama - frustrato dall'essere stato incapace di varare in questi otto anni una riforma - su Twitter ringrazia per la forte azione di sostegno alla causa. A guidare la protesta il deputato afroamericano John Lewis, 76 anni, da sempre uno dei leader e icona del movimento per la difesa dei diritti civili fin dagli anni '60, quando guidò la marcia di Selma e fu al fianco di Martin Luther King il giorno del famoso discorso 'I Have a Dream'. Con Lewis - che Obama ha sempre indicato come uno dei suoi eori - seduti a terra e con le gambe incrociate nell'aula della Camera ci sono decine di altri deputati che urlanbo lo slogan «No bill, No break», senza una legge sulle armi niente sospensione dei lavori. «Siamo stati calmi troppo a lungo - ha tuonato Lewis - ed ora siamo stufi. È arrivato il momento di fare un pò di rumore, di battere i nostri piedi, di dire qualcosa e fare qualcosa di straordinario»: «Questo è il momento di agire, non staremo più in silenzio».
I repubblicani hanno provato invano a fermare la protesta, sollecitando i democratici ad alzarsi e ad abbandonare l'aula. Anche lo speaker Paul Ryan ha dichiarato sospesi i lavori, ma i deputati 'ribellì si sono rifiutati di interrompere il sit-in. «Non ci muoveremo», ha annunciato Kathy Castor, democratica della Florida. Parole accolte da applausi e canti. Anche una preghiera recitata da Jim Clyburn, deputato della North Carolina, mentre gli altri deputati che si tenevano per mano. Si spera in una svolta, ancora possibile grazie a un testo bipartisan che si sta facendo largo in Senato, grazie all'azione di due senatrici, una repubblicana e una democratica. Il disegno di legge si chiama 'No fly - No buy'. «Pensiamo che se una persona è troppo pericolosa per salire su un aereo, è troppo pericolosa anche per comprare una pistola», hanno spiegato le due rappresentanti del Congresso.
3 Commenti
Licia
23/06/2016 10:47
Era ora! Finalmente ci si oppone a quegli ottusi che si preoccupano solo di tenersi buoni i lobbisti delle armi: era proprio uno schifo. Una cosa incivile.
Nico
23/06/2016 11:40
Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di criminalità del mondo occidentale e sono il paese in cui è più facile acquistare un'arma: più armi circolano, più si spara, è ovvio.
pietro
23/06/2016 13:30
Le armi non sparano da sole.In Canada con leggi similari a quelle Usa e una diffusione di armi fra le più alte del continente americano,la mortalità è molto bassa.Il vero problema sta nella società USA.