TEL AVIV. Ci sono quattro morti e tre feriti gravi nell'attacco terroristico avvenuto ieri sera a Tel Aviv. Lo ha detto il portavoce dell'ospedale. La polizia sta presidiando in forza tutta la zona - una delle più frequentate della città - che si trova tra l'altro ad un passo dal complesso del ministero della difesa e molte strade sono state chiuse.
Molti testimoni parlano di raffiche di spari e che uno degli autori era travestito da 'haredi', ebreo pio.
"Si è trattato di un attacco terroristico", ha detto il capo della polizia della città in una conferenza stampa subito dopo i fatti di Sarona. "I due terroristi sono stati arrestati - ha proseguito - e uno dei due è tra i feriti ricoverati in ospedale. Esclusa la presenza di un terzo assalitore".
Sarebbero due palestinesi di circa 20 anni gli autori dell'attacco terroristico a Tel Aviv, fa sapere il portavoce della polizia aggiungendo che provengono da Atta, un villaggio nei pressi di Hebron in Cisgiordania.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu, appena atterrato di ritorno da Mosca, ieri sera ha subito tenuto una riunione di sicurezza a Tel Aviv.
Israele ha sospeso i permessi d'ingresso a 83mila palestinesi durante il mese di Ramadan in seguito all'attacco terroristico a Tel Aviv in cui sono rimaste uccise 4 persone. «Tutti i permessi per il Ramadan, in particolare per le visite di famiglie dalla Giudea-Samaria (Cisgiordania) in Israele, sono congelati», riferisce una nota dell'autorità di governo dei Territori (Cogat). La decisione colpirà 83mila palestinesi, ma anche altri 500 residenti di Gaza che hanno ricevuto il permesso di visitare i parenti durante il Ramadan.
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