Lunedì 23 Dicembre 2024

Cina, manca la strada e bimbi scalano la montagna per tornare a casa

PECHINO. Più che scolari, veri scalatori e amaro esempio dell'altra faccia della Cina lontana anni luce quella che beneficia dell'impetuosa crescita economica, anche se più debole, o dai grattacieli di Shanghai: sono 15 i bambini che si arrampicano su una parete verticale alta 800 metri, grazie a una rete di 17 scale di pioli precari fissate nella roccia, ogni volta che devono tornare a casa dalle scuole, due volte al mese. Accade nel villaggio di Atuleer, abitato da 72 famiglie di etnia Yi nella provincia dello Sichuan dove il reddito è meno di dollaro al giorno, e le foto diffuse da Beijing News hanno dato il via al tam tam sui media ufficiali, tra il China Daily e il Global Times, e anche alla forte indignazione sui social con un boom di commenti, a partire da Weibo (il Twitter cinese), sulla «incredulità» di una condizione «incompatibile» con lo status di un Paese che è la seconda economia del pianeta. Al punto che il governo locale s'è mosso inviando un pool di esperti, tra trasporto, istruzione e ambiente, che ha cominciato da mercoledì a valutare una soluzione in tempi brevi. La prima proposta parla di un costo di circa 40 milioni di yuan (6,1 milioni di dollari) per costruire il «miraggio» strada, quando il governo della contea Zhaojue riceve ogni anno solo 4 milioni di yuan di assistenza da parte dello Stato, ha riferito la China Central Television, che ha menzionato l'esistenza di altri 33 villaggi nella stessa condizione sempre nella medesima contea. Lin Shucheng, segretario del Partito comunista di Liangshan, ha detto che le autorità avrebbero costruito una serie di scale in acciaio come soluzione temporanea per garantire la sicurezza degli abitanti del villaggio, in attesa di misure risolutive. Chen Jigu, uno degli abitanti del villaggio sulla cima della montagna, ha affermato che la scala è antichissima, vecchia forse centinaia di anni. «Sostituiamo i pezzi o i pioli quando ci accorgiamo sono marci», ha aggiunto. La maggior parte delle 72 famiglie vive in case fatte di fango, paglia e legno. La parte del racconto ancora più incredibile è quella della discesa o salita, a seconda dei casi: ci vogliono circa due ore perché i bambini, guidati da un adulto, possano scalare la parete e quasi una e mezza per andare a valle. Quando uno dei abitanti è troppo malato, un altro deve farsi carico del suo trasporto a spalla, con l'aiuto di altri due persone. L'episodio ha generato anche un dibattito sui maggiori sforzi per «risollevare» la parte occidentale della Cina, malgrado sia in programma la realizzazione di una fitta rete di strade regionali per unire i vari villaggi da completare entro il 2020 forse, ha osservato il China Daily, c'è la necessità «di raddoppiare il supporto per la riduzione della povertà».

leggi l'articolo completo