ROMA. Dopo il caso dell'iPhone del killer di San Bernardino, si profila un nuovo scontro sulla privacy e il terrorismo tra la Silicon Valley e il governo americano. Twitter, secondo il Wall Street Journal, ha rifiutato l'accesso delle agenzie di intelligence ad un servizio che si chiama Dataminr.
Passa al setaccio, in tempo reale, l'intera produzione dei messaggi sul social media e lancia 'alert' in caso di attacchi terroristici o altri eventi rilevanti dal punto di vista politico. Solo per fare qualche esempio, è stato d'aiuto negli attacchi terroristici di Parigi e Bruxelles.
La mossa di Twitter, non annunciata pubblicamente, secondo il Wall Street Journal è stata confermata da un alto funzionario dell'intelligence Usa: sostiene che la piattaforma non voglia apparire agli occhi degli utenti troppo contigua al governo americano.
Dataminr, è un'azienda privata che ha accesso al flusso dei tweet e alla relativa analisi che poi vende ad altre società. Twitter ne detiene circa il 5% del capitale.
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