ROMA. I ribelli anti-Assad hanno conquistato un villaggio strategico a sud di Aleppo in una furiosa battaglia con i governativi che ha causato almeno 73 morti. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
I ribelli - inclusi i miliziani del Fronte al Nusra, affiliati ad al Qaida - controllano ora il villaggio di Khan
Touman, nei pressi dell'autostrada tra Damasco e Aleppo.
Strage di profughi anche ieri. Almeno 30 persone sono state uccise, tra cui donne e bambini, in un raid aereo che ha colpito un campo nel nord-ovest della Siria, nel giorno in cui ad Aleppo città era regnata una calma tesa dopo l'entrata in vigore nella notte della tregua decisa da Stati Uniti e Russia.
Fonti della protezione civile siriana di Sarmada, nella regione di Idlib, affermano che «aerei russi hanno colpito tre volte il campo di Kammuna», poco lontano dal confine turco. La televisione del network Sham mostra immagini di soccorritori intenti a spegnere le fiamme divampate tra le tende del campo. «Ci sono 20 uccisi e più», afferma nel filmato un membro della protezione civile di Sarmada. Non è chiaro se i jet che hanno compiuto il raid siano siriani governativi o russi.
In precedenza, i comitati di coordinamento locali, attivisti delle opposizioni siriane, avevano riferito di «almeno 30 morti». I media controllati dal governo siriano finora non riportano alcuna notizia in merito.
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