TEL AVIV. Il premier Benyamin Netanyahu ha detto che Israele accetterà l'invito giunto ieri sera dalla Nato ad aprire un proprio ufficio permanente nel quartier generale dell'organizzazione a Bruxelles. «È un passo importante. È un obiettivo al quale abbiamo lavorato da anni - ha detto Netanyahu nella riunione di governo di oggi -. Penso che sia importante per lo status di Israele nel mondo. I paesi del mondo sono interessati a collaborare con noi alla nostra determinata lotta contro il terrorismo, per le nostre conoscenze tecnologiche, per le nostra coperture di intelligence e per altri motivi ancora». La mossa, hanno fatto notare i media, costituisce un significativo riconoscimento dei legami tra Israele con i 28 paesi della Nato e finora era stata bloccata dalla Turchia dopo l'incidente della Mavi Marmara. Allo stato attuale Israele è partner nel Dialo Mediterraneo della Nato, insieme ad altri sei paesi: Egitto, Algeria, Tunisia, Giordania, Mauritania e Marocco.