ROMA. I due rivali di Donald Trump per la nomination repubblicana, Ted Cruz e John Kasich, hanno annunciato che coordineranno le rispettive strategie per cercare di contrastare l'ascesa del magnate immobiliare newyorchese.
In particolare, secondo quanto scrive la Bbc online, Cruz rinuncerà alla campagna elettorale in Oregon e New Mexico per aiutare Kasich mentre quest'ultimo darà a Cruz «campo libero» in Indiana.
Da parte sua, Trump ha commentato l'iniziativa affermando che i suoi rivali sono «assolutamente disperati» e «matematicamente morti». Trump ha un chiaro vantaggio su Cruz e Kasich in termini di delegati, ma potrebbe ancora non riuscire a raggiungere la soglia dei 1.237 necessaria ad aggiudicarsi la nomination. Se non dovesse riuscirci, alla convention repubblicana il partito potrebbe scegliere un altro candidato.
La campagna presidenziale americana continua a riservare le sorprese più inattese: il miliardario Charles Koch, da sempre insieme al fratello David sostenitore a suon di decine di milioni di dollari del Gran Old Party, ha suggerito in una intervista alla Abc di essere aperto all'ipotesi di sostenere Hillary Clinton come presidente sostenendo che potrebbe essere meglio dei suoi rivali repubblicani. In particolare ha definito «terrificante» il piano di Donald Trump per bandire temporaneamente i musulmani dagli Usa, aggiungendo che «ricorda la Germania nazista».
Ma a suo avviso è «spaventosa» anche la proposta di Ted Cruz di bombardare a tappeto i territori controllati dall'Isis. I due fratelli Koch, che insieme valgono 90 miliardi di dollari grazie all'impero costruito su società legate all'industria del petrolio, a differenza di tutte le altre elezioni finora non hanno versato un centesimo al Partito Repubblicano e ai suoi candidati. Hillary, tuttavia, ha replicato su Twitter di non essere interessata al sostegno di persone che negato la scienza climatica e tentano di rendere più difficile il voto per la gente: nessun citazione diretta di Koch ma il messaggio è legato alla sua intervista con la Abc.
E appare evidente l'allusione ai tentativi di Koch di opporsi agli sforzi del governo per ridurre i cambiamenti climatici e al suo supporto per l'adozione di regole più severe sui documenti elettorali.
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