KABUL. Duri scontri fra forze di sicurezza afghane appoggiate da militari della Coalizione internazionale e talebani sono avvenuti negli ultimi giorni in vari distretti della provincia settentrionale di Kunduz, e nello stesso capoluogo, Kunduz City, con un bilancio imprecisato di vittime, fra cui comunque almeno sei civili. Le informazioni sulla natura degli scontri e sulle vittime fra le due parti belligeranti sono scarse, con il silenzio delle fonti ufficiali afghane e bilanci gonfiati degli insorti.
Secondo i media di Kabul gli incidenti si sono intensificati negli ultimi giorni della scorsa settimana e durante il week end nei distretti di Imam Sahib, Chahar Dara e Ali Abad, ed alla periferia di Kunduz City. Al riguardo il direttore della Sanità provinciale, Saad Mukhtar, ha indicato all'agenzia di stampa Pajhwok che solo negli ultimi tre giorni sono giunti negli ospedali locali i cadaveri di sei civili e 147 persone ferite. Da parte loro i talebani hanno pubblicato un resoconto dell'accaduto sul loro portale Internet sostenendo che nel sesto giorno della 'Offensiva di Primaverà dedicata al defunto Mullah Omar, nella provincia di Kunduz «sono stati uccisi 34 fra soldati afghani e statunitensi e altri 35 sono rimasti feriti».
Un bilancio che non ha riscontro nelle fonti ufficiali. Operazioni militari di contrasto dei talebani in Afghanistan nelle province settentrionali di Kunduz e Faryab hanno prodotto un bilancio di almeno 80 talebani uccisi ed altri 100 feriti. Lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa a Kabul. In un comunicato si rende noto che «nelle ultime 24 ore durante operazioni terrestri ed aeree nei distretti di Dash-e-Archi, Imam Sahib, Chardara, Khanabad e Qalazal, ed in alcune aree di Kunduz City, sono stati uccisi 68 militanti e 59 altri sono rimasti feriti». Nello stesso tempo si precisa che nello stesso periodo di tempo undici talebani sono stati uccisi e 29 feriti in scontri in Faryab, mentre fra gli insorti si contano due morti e 29 feriti nella provincia di Baghlan.
Nel comunicato non si fa alcun accenno a perdite nei ranghi delle forze afghane. Da parte sua, il capo della polizia di Kunduz, Qasim Jangalbagh, ha reso noto che almeno tre membri delle forze di sicurezza sono morti e decine di altri sono rimasti feriti. Ma un giornalista locale ha indicato all'ANSA che fra gli agenti di polizia morti e feriti «sono molto pi+ numerosi» di quelli ufficialmente ammessi.
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