BERLINO. «C'è il desiderio di trovare una soluzione» alla crisi dei migranti, anche da parte altri leader europei: lo ha detto Angela Merkel, sottolineando che «tutti vogliono mantenere Schengen», anche Polonia e Ungheria.
«La Germania non ha un ruolo prioritario. E la responsabilità è comune», ha aggiunto. Alla domanda se trarrà conseguenze personali, nel caso in cui il prossimo consiglio europeo dovesse fallire, ha risposto: «No. Devo andare avanti». «È mio benedetto dovere trovare una strada comune per questa Europa», ha sottolineato Angela Merkel convenendo in più di un passaggio del suo intervento che non tutti credono nella strada intrapresa e perseguita dalla Germania. Poi, la cancelliera ha replicato alle molte critiche e proteste che hanno come bersaglio la sua politica dell'accoglienza: «Anche io qualche volta mi dispero. Ma anche in quelle situazioni cerco di cavar fuori da questo qualcosa di ragionevole», ha spiegato.
«Sono molto ottimista che si riesca a trovare una soluzione europea», ha affermato infine in vista dei prossimi vertici, quello del 7 marzo, con la Turchia, e quello europeo del 17. Alla domanda se abbia un piano B, Merkel ha risposto: «No, non ce l'ho».
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