NEW DELHI. Un contabile di Mumbai ha massacrato 14 familiari sgozzandoli con un coltello da cucina nella notte e poi si è suicidato. Lo riporta oggi l'agenzia di stampa Ians. L'episodio è accaduto in una villetta nel quartiere di Thane, a nord della metropoli, dove la famiglia si era radunata per il fine settimana. Le vittime sono la moglie, otto bambini (tra cui due figlie), i genitori e tre sorelle. Solo un'altra sorella è sopravvissuta. L'uomo, Hansil Warekar, di 35 anni, ha tagliato la gola ai familiari mentre dormivano in diverse camere. La polizia ipotizza che abbia messo del sonnifero nella cena. Il vice commissario della polizia di Thane, Ashutosh Dumbare, ha detto che l'eccidio è avvenuto in piena notte. «L'accusato - ha detto - ha chiuso tutte le porte della casa e poi ha sgozzato i familiari nei loro letti. È stato trovato un coltello vicino al suo corpo». Mentre lui, la moglie e due figlie erano in una stanza al primo piano, i genitori e tre sorelle con i bambini erano in due altre camere al pian terreno. È stata una sorella, Subia Bharmar, sopravvissuta all'attacco e ora in ospedale, ad attirare con le sue grida l'attenzione dei vicini. Non è ancora chiaro il motivo dietro il massacro. Warekar si occupava dell'amministrazione finanziaria di un'azienda privata. La polizia sta indagando su una possibile disputa familiare per degli immobili.