Mercoledì 18 Dicembre 2024

Aerei russi colpiscono ospedale di Msf in Siria: 9 morti. Mosca: non ci fermeremo

BEIRUT. È di 9 morti il bilancio di un attacco aereo russo su un ospedale gestito da Mèdecins Sans Frontières (Msf) nel nord della Siria. Lo riferisce la tv al Jazeera. Msf conferma la distruzione totale dell'ospedale di Maarrat Numan, a Idlib, senza fornire un bilancio delle vittime. Due ospedali sono stati colpiti nelle ultime ore da raid aerei russi e governativi siriani nel nord della Siria. Lo riferiscono fonti mediche locali a conferma di quanto affermato nelle ultime ore da organizzazioni umanitarie della regione di Aleppo e Idlib, dove prosegue l'offensiva lealista a nord di Aleppo protetta dall'aviazione russa. Le fonti precisano che in un raid governativo è stata colpita la clinica ginecologica e il reparto di pediatria dell'ospedale di Azaz, tra Aleppo e il confine turco. In un raid russo è stato invece colpito un ospedale a Marrat Numan, nella regione di Idlib. Le fonti affermano che questo secondo ospedale è gestito da Mèdecins Sans Frontières. La Russia continuerà a bombardare la zona circostante Aleppo anche se si dovesse arrivare ad un accordo sul cessate il fuoco in Siria. Lo dice il ministero degli Esteri russo, citato da Interfax. Il bombardamento del territorio siriano da parte di Ankara equivale a «un manifesto sostegno al terrorismo internazionale e alla violazione delle risoluzioni del consiglio di sicurezza dell'Onu». Lo sostiene il ministero degli Esteri russo. «La Turchia - aggiunge - continua a favorire la penetrazione illegale di forze fresche jihadiste e mercenari armati in Siria». Lo riporta Interfax. «Sembra essere stato un attacco deliberato contro una struttura sanitaria, e lo condanniamo nel modo più fermo possibile», ha detto Massimiliano Rebaudengo, capo delle operazioni di Msf per la Siria.  L'ospedale è stato colpito da quattro missili a distanza di minuti uno dall'altro. Msf non ha fornito il numero dei morti, ma ha detto che otto membri del personale sono dispersi. La struttura sanitaria aveva 30 posti letto e 54 operatori medici e paramedici. La clinica offriva assistenza a una popolazione di 40.000 persone.

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