ROMA. Aveva appena un anno e mezzo ed è morto in vacanza ai Caraibi, dove era andato in crociera con il papà e la mamma. Per lui non c'è stato nulla da fare nell'incidente d'auto che ha coinvolto oggi, a Dominica, un gruppo di crocieristi della Msc "Orchestra" che avevano deciso di sbarcare e fare un'escursione in auto nell'isola. Pochi, ancora, i dettagli che rimbalzano dall'altra parte dell'oceano sulle cause e la dinamica dell'incidente. L'unica certezza per ora, secondo quanto si è appreso dalla stessa Msc Crociere, è che un bimbo italiano di appena 16 mesi è rimasto vittima dell'incidente. A bordo del pulmino su cui viaggiava c'erano anche altri 6 turisti. Due brasiliani e altri due italiani oltre ai genitori. Tutti gli altri se la sarebbero cavata con un grande spavento e forse qualche ferita e sono stati già dimessi - tranne la mamma che resta in osservazione - dall'ospedale e sono tornati a bordo della nave, ancorata a Roseau, il porto di Dominica, isola caraibica tra la Martinica e Guadalupe. I sette crocieristi, secondo le prime ricostruzioni, avrebbero lasciato la nave per una gita alle cascate gemelle di 'Trafalgar Falls', a soli 20 minuti di strada da Roseau. Un breve tragitto, intervallato anche da una sosta ad una piattaforma d'osservazione da cui si gode un suggestivo panorama, che è stato fatale per il piccolo turista. Tutta Msc crociere, lo staff e la proprietà, hanno fatto sapere di essere vicini alla famiglia del bambino colpita dalla tragedia. La conferma del coinvolgimento di alcuni italiani nell'incidente era arrivata nel tardo pomeriggio di oggi anche dalla Farnesina. «Stiamo seguendo la vicenda con la massima attenzione», avevano precisato fonti del Ministero degli Esteri sottolineando che il Consolato italiano a Caracas, in stretto rapporto con Msc Crociere, stava facendo tutte le opportune verifiche. Il console onorario a Barbados è inoltre in arrivo sul posto per fornire ai «connazionali coinvolti tutta la possibile assistenza».