PARIGI. Paura a Disneyland: la presenza di un uomo con due pistole e un caricatore in valigia, accanto a un Corano, ha fatto scattare tutti gli allarmi di uno stato d'emergenza con il quale la Francia e Parigi convivono ormai ogni giorno. «Porto le armi per difendermi, temo per la mia sicurezza», ha detto l'uomo alla polizia, che in serata cerca ancora la sua compagna che si sarebbe data alla fuga.
Le lampadine rosse del metal detector dell'hotel New York - nel cuore del Disney Village, a pochi decine di metri dalle attrazioni del parco - si sono messe a lampeggiare oggi nel primo pomeriggio, quando una giovane coppia ha tranquillamente depositato la propria valigia sul nastro prima di passare sotto il gabbiotto dei controlli. Il personale della sicurezza del parco ha aperto il bagaglio e - individuate le due pistole di piccolo calibro (7,65, risalenti agli anni Ottanta) - ha subito bloccato l'uomo. Una donna che era con lui, avvistata dagli inservienti, si è allontanata ed ha fatto perdere le tracce. L'uomo stava entrando in albergo dove aveva prenotato una camera doppia. L'auto dei due, ritrovata nel parcheggio dell'hotel, è stata subito circondata dagli artificieri e ispezionata.
L'uomo, 28 anni, nato poco lontano dal parco, a Lagny, ma residente a Parigi, quartiere di Montparnasse, è incensurato, a parte un episodio di guida senza patente. La polizia continua a interrogarlo, lui per il momento ripete di aver avuto con sè le pistole perchè «teme per la propria sicurezza». Con lui c'era una donna, almeno questo afferma il personale della sicurezza di Disneyland.
Una persona è stata fermata nella regione di Parigi ma rilasciata subito dopo, in quanto non si trattava della compagna dell'arrestato. Le forze dell'ordine sarebbero sulle tracce di un'altra donna ma non ci sono certezze. Si sa soltanto che l'inchiesta non è stata affidata alla procura antiterrorismo, segnale che l'episodio in sè non suscita al momento grandi preoccupazioni.
Restano però molti punti oscuri, fra i quali il motivo per il quale l'uomo afferma di «temere per la sicurezza» al punto da andare in giro con due pistole in valigia. «Continuiamo a lavorare in stretta collaborazione con le autorità - ha detto Francois Banon, vicepresidente della Comunicazione di Disneyland - la nostra priorità assoluta resta la sicurezza dei nostri ospiti e dei nostri dipendenti».
A Disneyland Paris si vivono le stesse tensioni della capitale francese, con l'aggravante della presenza continua di turisti di tutto il mondo, obiettivo ideale del terrorismo. Il parco, filiale della casa madre americana, dalla fondazione nel 1992 ha raddoppiato la sua superficie con l'apertura dei Disney Studios. Ora è stabilmente la prima destinazione turistica in Europa, con 14,8 milioni di visitatori nel 2015. Sorge poco più di 32 chilometri a est di Parigi, in una banlieue residenziale, la Valle della Marna. Per i frequentatori, sono a disposizione sette hotel a tema, fra i quali il lussuoso 'New York', secondo soltanto a quello 'Superior' che sorge proprio all'interno del parco, il Disneyland Hotel.
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