LONDRA. Il Times denuncia un caso di «apartheid» nel nord-est dell'Inghilterra: molte case che ospitano immigrati e rifugiati che hanno fatto domanda di asilo nel Regno Unito hanno porte di ingresso rosse che le distinguono dalle altre.
Nella città di Middlesbrough le abitazioni occupate dai migranti sono così diventate facile bersaglio di vandali e gruppi razzisti, che le hanno attaccate lanciando pietre e uova, e lasciando scritte xenofobe.
Le case appartengono ad una società, Jomast, che a sua volta lavora per il gruppo G4S, che gestisce una serie di appalti per l'Home Office nell'ambito della sicurezza e dei richiedenti
asilo.
Di fronte alle forti polemiche - un deputato locale ha paragonato le porte alla stella gialla che gli ebrei dovevano indossare per ordine delle autorità nella Germania nazista - è intervenuto il governo di David Cameron.
James Brokenshire, sottosegretario all'Immigrazione, si è detto «fortemente preoccupato» e ha annunciato una ispezione in tempi rapidi. Mentre il gruppo G4S in un comunicato ha promesso di attivarsi immediatamente e di ridipingere con altri colori le porte sotto accusa.
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