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Migranti, Merkel: "Integrazione è opportunità per il domani"

La cancelliera tedesca Angela Merkel

BERLINO. «Ne sono profondamente convinta: affrontato per il verso giusto, anche il grande compito odierno dell'arrivo e dell'integrazione di così tante persone è un'opportunità per il domani». Angela Merkel ribadisce le ragioni della sua politica sui profughi nel discorso di fine anno ai tedeschi di questa sera, reso noto in anticipo. La cancelliera ricorda che la Germania è cresciuta anche attraverso tante grandi sfide, ultima quella della riunificazione e aggiunge: «Tutto dipenderà dalla capacità di stare assieme».

Il discorso, per la prima volta disponibile sottotitolato in arabo e inglese per i migranti grazie a un servizio internet fornito dalla Zdf, tocca soprattutto i due temi caldi del momento: la gestione dell'emergenza profughi e la lotta al terrorismo. «Nella sera di San Silvestro di un anno fa», dice Merkel ai tedeschi, «avevo detto che in conseguenza di questa guerra e crisi ci sarebbe stata globalmente l'immigrazione più vasta dalla seconda guerra mondiale, molti sarebbero letteralmente sfuggiti alla morte. È ovvio che noi li aiutiamo e che accogliamo gente che cerca da noi rifugio». La cancelliera ringrazia «di cuore» tutti coloro che si sono impegnati nella faticosa azione di accoglienza, dai volontari ai poliziotti, dai soldati ai funzionari pubblici di comuni e regioni. E poi promette che nella politica di integrazione saranno evitati gli errori del passato e che verrà data importanza all'accettazione di valori e tradizioni, leggi, regole della società tedesca, così come alla conoscenza della lingua: «Vale per tutti coloro che vogliono vivere qui», sottolinea Merkel, «il nostro Paese ha finora sempre guadagnato, economicamente e socialmente, da un'integrazione riuscita».

Intanto, secondo la previsione del Financial Times Angela Merkel non sarà più cancelliera tedesca nel 2016, nonostante le elezioni politiche siano in calendario soltanto l'anno successivo. Ad ipotizzarlo è in realtà soltanto Gideon Rachman, che assieme ad altre grandi firme dell'Ft ha stilato le previsioni per il 2016. E Rachman non è sempre tra i migliori ad indovinare il futuro per il quotidiano della City. A mandare a casa Merkel, secondo lui, sarà la crisi dei migranti, che si acuirà l'anno prossimo, rendendo la situazione della cancelliera ingestibile. Tra le altre previsioni spiccano la vittoria di Hillary Clinton alle presidenziali Usa, le difficoltà di uno dei paesi del G20 (ma non l'Italia, 'salvatà dal Quantitative Easing della Bce) che chiederà aiuti all'Fmi, il 'nò dei britannici alla Brexit, la svalutazione dello yuan, il petrolio sopra i 50 dollari, il crollo nelle vendite delle auto diesel, la vittoria di Belgio, Germania, Spagna o Francia agli europei di calcio.

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