NNEWI. Sarebbero almeno 100 i morti in Nigeria a causa dell'esplosione di un camion cisterna in un affollato distributore di gas, mentre decine di persone erano in fila per riempire le bombole da cucina. La tragedia è avvenuta a Nnewi, comunità prevalentemente cristiana nel sudest del Paese. L'incendio sarebbe divampato verso le 11, quando un camion cisterna che aveva finito di scaricare gas allo stabilimento Chikason è ripartito senza aspettare il tempo di raffreddamento prescritto. «L'incendio è esploso come una bomba e l'intera stazione di servizio è stata avvolta da un denso fumo nero, tra un'esplosione di bombole di gas da cucina», afferma un testimone. Meno di un mese fa una violenta esplosione in una stazione di autobus vicina ad un mercato nella città di Yola, nel nord-est della Nigeria causò 32 morti e ottanta feriti. In quel caso però si parlò di un attentato imputato ai fondamentalisti islamici Boko Haram che da anni insanguinano la regione. Ad ottobre i Boko Haram avevano dato l'assalto ad alcune moschee, tra cui una a Yola, uccidendo 42 persone e ferendone un centinaio. Le forze di sicurezza hanno spiegato che sono stati colpiti soprattutto venditori e persone che erano al mercato a fare la spesa. Vicino alla stazione dei bus ci sono soprattutto bancarelle di frutta e verdura. Fonti sanitarie hanno parlato di più di 30 persone portate in ospedale senza precisare il numero dei morti e dei feriti. In sei anni di guerra scatenata soprattutto nel nord-est della Nigeria dai Boko Haram (legati all'Isis nella sanguinaria lotta jihadista), almeno 2.000 persone, in gran parte civili, sono state uccise.