PECHINO. Scuole chiuse a Pechino nel primo giorno di 'allarme rosso' per lo smog che avvolge la metropoli. Le misure straordinarie per contenere l' inquinamento dell'aria - anche oggi a livelli preoccupanti - resteranno in vigore fino a giovedì. Le misure associate all'allarme rosso, il livello più alto nella scala usata dalle autorità cinesi, che nella capitale non nera mai stato applicato, non hanno ancora dato risultati. Anche oggi il livello di particelle inquinanti PM2,5 è di oltre 300 per metro cubo, cioè più di dieci volte le 25 per metro cubo considerate sopportabili dall'Organizzazione mondiale della sanità. «Questa è la vita moderna per gli abitanti di Pechino. Abbiamo voluto lo sviluppo, e questo è il prezzo», ha dichiarato l'impiegato Cao Yong. Le scuole sono tutte chiuse in seguito a un'ordinanza emessa dalla commissione per l'istruzione della municipalità di Pechino, che ha superato le precauzioni previste dall'allarme rosso, in base alle quali la decisione di aprire o meno i cancelli era lasciata alla direzione dei vari istituti. Non riapriranno fino a venerdì. Per le automobili è scattata la regola delle targhe alterne, mentre il 30% delle vetture del governo sono rimaste nei garage. Anche i mezzi pesanti sono bloccati. Le autorità hanno assicurato che aumenteranno le corse della metropolitana per ridurre i disagi subiti dagli oltre 22 milioni di abitanti della capitale.