ROMA. L'Università di Whashington ha annunciato l'avvio della sperimentazione medica di un progetto sull'invecchiamento dei cani, somministrando rapamicina a 32 anni di mezz'età, tra cui labrador, golden retrivers e pastori tedeschi, nella speranza di allungare la vita agli animali. Il farmaco, come riporta Il Giornale, al momento viene usato sugli esseri umani come antirigetto dopo il trapianto di organi ed è già stato provato come elisir di lunga vita sui topi, la cui aspettativa di vita dopo la somministrazione è aumentata del 25%. La speranza dei ricercatori è che gli effetti antinfiammatori della rapamicina possano pulirele cellule del corpo dei cani, migliorando le loro funzioni cardiache, il sistema immunitario, le attività cerebrali e il peso. Se la sperimentazione medica dovesse funzionare, i cani potrebbero vivere quattro anni in più rispetto alla media e ulteriori studi potrebbero allungare ancora di più l'aspettativa di vita. Inoltre, in caso di successo, si aprirebbero le porte all'ipotesi di uno stesso effetto sul corpo umano.