NEW YORK. Gli Stati Uniti arrivano a diramare un'allerta globale, mettendo in guardia i cittadini americani sui rischi nei viaggi su scala mondiale per una crescente minaccia terroristica. È il segnale che la paura e la consapevolezza del rischio che tiene l'Europa paralizzata arriva fino a Washington, dove il presidente Barack Obama, appena rientrato dal tour in Asia tragicamente dominato dai fatti di Parigi e che ha visto la lotta al terrorismo diventare tema centrale anche al G20 in Turchia, tra poche ore vedrà Francois Hollande, a cui garantirà «il sostegno della nazione più potente al mondo» in «colloqui concreti sulle misure che gli Usa sono disponibili ad adottare» per affrontare la situazione della sicurezza francese, spiega la Casa Bianca.
Obama lo dirà ancora a Hollande alla Casa Bianca, nelle prossime ore ribadirà il suo messaggio, garantiscono i suoi collaboratori, secondo cui «distruggere l'Isis è un obiettivo realistico» e anche «senza tradire i nostri valori», con l'America che si conferma a guida della coalizione impegnata nella lotta all'Isis, ma a cui Washington adesso chiede di più. Possono fare di più i partner europei, sottolinea il portavoce Josh Earnest, migliorando e aumentando «la condivisioni dell'intelligence nel Continente e con gli Stati Uniti» per esempio, dando voce ad un appello che in queste ore la Casa Bianca sembra aver affidato a largo raggio. È proprio per chiedere di intensificare la lotta contro l'Isis che il vicepresidente Joe Biden ha visto al Dipartimento di Stato gli ambasciatori in Usa di 59 dei paesi membri della coalizione.
E lo ha fatto con indicazioni chiare: potenziare i raid in Iraq e Siria, aiutare i paesi confinanti con la Siria a difendere i propri confini; ha chiesto di aumentare la condivisione di informazioni di intelligence per contrastare i 'foreign fighters' e prevenire attacchi e ha fatto anche appello per l'assistenza verso il governo iracheno nell'addestramento delle sue forze di sicurezza, così come per lo stanziamento di fondi che incrementino il sostegno umanitario per le popolazioni di Siria e Iraq. In serata poi l'allerta diramata da Foggy Bottom, con una scadenza al momento fissata per il 24 febbraio 2016, e con cui nell'avvertire i cittadini americani di possibili rischi nei viaggi in tutto il mondo a causa dell'accresciuta minaccia terroristica il Dipartimento di Stato menziona informazioni correnti secondo cui Isis, Al Qaida, Boko Haram e altri gruppi terroristici continuano a pianificare attacchi in diverse regioni. Attacchi - si legge nella nota - che possono impiegare una vasta gamma di tattiche, con l'utilizzo di armi convenzionali e non convenzionali ed avere come obiettivi interessi sia pubblici che privati.
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