NEW YORK. Nuovo colpo per il gruppo Volkswagen negli Stati Uniti. Dopo lo scontro dei giorni scorsi con l'Epa (l'agenzia federale per l'ambiente), la casa automobilistica tedesca - secondo quanto riporta il Wall Street Journal - ha deciso di sospendere tutte le vendite di migliaia di altri modelli sospettati di contenere software illegali per eludere i controlli sulle emissioni inquinanti. In particolare, lo stop alle vendite riguarda modelli Volkswagen e Audi prodotti dal 2013 a oggi ed equipaggiati con motore diesel da 3.0 litri. Intanto, la parola dieselgate è ufficialmente superata: lo scandalo Volkswagen si allarga, con le rivelazioni sui dati falsi sulle emissioni di CO2 relative a quasi 100 mila veicoli a benzina. E il colosso di Wolfsburg ha vissuto oggi un'altra giornata da incubo: con il crollo in Borsa (a Milano le azioni privilegiate hanno chiuso a -9,5% a 100,45 euro, sotto i 101) e il nuovo schiaffo di Moody's, che ha tagliato il rating da A2 ad A3, per «i rischi crescenti per la reputazione e gli utili futuri», dopo le nuove ammissioni.