PARIGI. Cassonetti strabordanti, pile di sacchi di plastica neri che nascondono le facciate, resti di scatoloni e altri oggetti ingombranti madidi di pioggia, che pian piano si disfano sul selciato. E' la scena che si ripete in numerose strade di Parigi, invase dalla spazzatura per uno sciopero dei netturbini giunto ormai al quarto giorno. L'agitazione riguarda i dieci 'arrondissement' - su venti in totale - in cui la raccolta rifiuti è gestita direttamente da operatori pubblici, e non data in gestione a concessionarie private. Sono quindi risparmiati molti dei luoghi simbolo della Ville Lumière - come la chiesa di Notre Dame, il Champ de Mars con la Tour Eiffel, la piazza della Bastiglia - ma non alcuni dei luoghi più amati dai turisti, come il caratteristico quartiere pedonale di Montorgueil, a due passi dalle Halles e dal Centre Pompidou, o il cimitero di Père Lachaise, nel nordest della città. "Siamo ridicoli se paragonati agli stranieri. Questi qui fanno il bello e il cattivo tempo. E' scandaloso, e la nostra via è inguardabile", lamenta alla radio France Info uno dei coordinatori dell'associazione commercianti della rue di Rennes, strada ricca di boutique alla moda nella rive gauche. "C'è puzza, e i cassonetti tracimano da tutte le parti - gli fa eco il gestore di un caffè della rue Montorgueil - e tra un po' arriveranno dei ratti, e i gatti, è una schifezza". La rabbia degli abitanti si fa sentire anche sui social network, dove abbondano le foto di cassonetti e sacchi di rifiuti accumulati all'angolo dei marciapiedi, spesso fradici per la pioggia caduta più volte nei giorni scorsi. Il municipio ha tentato di proporre una mediazione ai leader sindacali dei netturbini, che chiedono una rivalorizzazione dei loro salari, ma il primo incontro, ieri pomeriggio, non ha dato gli esiti sperati. Il sindaco Anne Hidalgo resta ottimista, e prevede un ritorno all'attività normale già domani, ma dai sindacati non è ancora giunto alcun responso in tal senso. Nel frattempo, l'account twitter ufficiale della città ha annunciato nel pomeriggio che sono stati attivati servizi sostitutivi di raccolta rifiuti nelle zone più colpite, per evitare problemi sanitari. Secondo la rete all news BfmTv, i rifiuti non raccolti nelle strade di Parigi sarebbero ormai quasi 4 tonnellate.