GUATEMALA. Si affievoliscono le speranze di trovare ancora qualcuno ancora vivo sotto la montagna di fango franata ormai da giorni su Santa Caterina Pinula, in Guatemala, mentre il bilancio delle vittime è salito a quota 131. Solo 82 corpi sono stati identificati. Tra questi vi sono almeno 26 minori.
I soccorritori sono ancora al lavoro ma le condizioni del sito del disastro fanno pensare che chiunque sia ancora sepolto sotto il fango possa essere vivo. Secondo le autorità, circa 300
persone sarebbero ancora disperse. Tuttavia - hanno aggiunto - alcune di loro potrebbero aver trovato rifugio altrove senza riuscire a contattare i familiari.
Il Guatemala è ormai da quattro giorni sotto shock. Oltre all' elevato numero di morti, bilancio che viene costantemente aggiornato, ad angosciare il paese è il destino dei dispersi: circa 600 secondo alcune fonti, mentre altri riferiscono un numero inferiore. Le autorità stanno tentando di risalire al numero dei possibili «desaparecidos» dalle abitazioni sepolte: «circa 350», precisano fonti ufficiali. Favorite dalle buone previsioni meteo, le operazioni di soccorso, alle quali partecipano volontari, pompieri, soldati e poliziotti, sono riprese stamani. Ieri notte erano state sospese «per ragioni di sicurezza», a causa del buio e della minaccia di nuove piogge sulla zona. Sono state proprio le forti precipitazioni degli ultimi giorni tra le cause della tragedia.
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