Domenica 17 Novembre 2024

Uccise il marito, giustiziata in Georgia: è la prima donna in 70 anni

ATLANTA. La Georgia ha giustiziato Kelly Renee Gissendaner, prima donna in 70 anni a subire la pena capitale nello Stato americano. La 47enne, condannata per l'omicidio del marito nel 1997, è stata dichiarata morta a 00:21 ora locale (le 6:31 in Italia). In precedenza la Corte suprema Usa aveva respinto per la terza volta un ricorso dei suoi legali. Decine di manifestanti si erano radunati vicino al cercare della Jackson County, in Georgia, per protestare contro l'esecuzione di Kelly Renee Gissendaner. Per lei anche papa Francesco aveva lanciato un appello contro l'esecuzione. La donna, condannata a morte per l'omicidio del marito, è stata giustiziata nel carcere di Jackson dove è rinchiusa con un'iniezione letale. I suoi membri non hanno voluto fornire una motivazione per la decisione, precisando soltanto che hanno esaminato con molta attenzione la sua richiesta d'appello prima di pronunciarsi. Nell'istanza presentata dai suoi avvocati, si sostiene che la condanna è inappropriata perchè la Gissendaner non ha materialmente commesso l'omicidio del marito che è invece avvenuto per mano dell'allora amante, Gregory Owen. La donna è stata tuttavia considerata la mandante. Owen è stato invece condannato all'ergastolo, ma nel 2022 potrebbe uscire in libertà condizionata. Gissendaner doveva essere giustiziata il 25 febbraio scorso, ma l'esecuzione fu rinviata al 2 marzo a causa del maltempo. Anche in questo caso, i suoi legali riuscirono a posticipare l'esecuzione perchè le fiale letali, con le quali doveva essere giustiziata, apparivano contenere parti estranee. Le esecuzioni di donne negli Usa sono un fatto raro e ne sono state giustiziate solo 15 (contro 1.400 uomini) da quando nel 1976 la Corte Suprema ha ripristinato la pena di morte.

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