WASHINGTON. Dura la sentenza stabilita da un tribunale di Los Angeles per Nathan Campbell, lo spacciatore che il 3 agosto 2013 investì e uccise con la sua auto l'imprenditrice bolognese Alice Gruppioni sul lungomare di Venice Beach, in California: passerà in carcere un minimo di 42 anni fino all'ergastolo. Lo hanno stabilito i giudici della Superior Court di Los Angeles secondo i quali l'uomo di 40 anni nel chiedere clemenza per le sue azioni non ha mostrato di riconoscere a sufficienza il livello di responsabilità per il crimine commesso. Alice Gruppioni, di 32 anni, si trovava in California in viaggio di nozze con il marito Christian Casadei quando è stata investita e uccisa. Altre 17 persone rimasero ferite nell'incidente. Campbell, inoltre, aveva anche minacciato di investire un trafficante di droga che riteneva colpevole di aver intascanto dei soldi da un suo amico, senza però dargli la droga che aveva pagato. L'imputato era stato anche riconosciuto colpevole durante una precedente udienza di omicidio preterintenzionale e altri capi d'accusa.