ROMA. Anche Bmw potrebbe essere coinvolta nello scandalo delle emissioni che colpisce Volkswagen. E' quanto riporta Auto Bild, secondo il quale i veicoli produrrebbero emissioni 11 volte superiori ai test su strada. Il titolo crolla del 10%, nonostante la smentita della società: "Bmw non manipola i suoi veicoli, non distingue fra strada ed test in laboratorio". Oggetto dell'indiscrezione di Bild sarebbero le Bmw X3 xDrive 20d, che nei test su strada avrebbero superato di 11 volte i limiti europei fissati per le Euro-6. Secondo l'inserto della Bild le autorità europee non hanno investigato le differenze evidenziate fra le emissioni NOx in laboratorio e nel mondo reale. Bmw ha prontamente replicato che "non esiste un programma per riconoscere i cicli di test delle emissioni all'interno di Bmw. Tutti i sistemi di emissione rimangono attivi anche al di fuori dei test". Intanto Volkswagen potrebbe scegliere il nome del nuovo amministratore delegato, dopo le dimissioni di Martin Winterkorn, già venerdì prossimo. E' quanto scrive Bloomberg, sottolineando che il supervisory board starebbe guardando a due nomi: Matthias Mueller, appoggiato dalle famiglie che controllano Vw, e Herbert Diess, un ex dirigente Bmw e scelto quest'anno per guidare la nuova divisione Brand del gruppo. Secondo alcuni analisti, a Mueller potrebbe venire affidato un interim necessario a stabilizzare la società, che verrebbe poi affidata a Diess, oppure a Andreas Renschler, numero uno della divisione veicoli commerciali. Ma per Commerzbank un possibile candidato sarebbe anche Sascha Gommel, capo di Skoda, la società ceca controllata dalla casa di Wolfsburg. L'unica cosa al momento certa è che il successore non sarà un esterno al gruppo, considerato che il 51% di Vw è in mano alle famiglie Porsche e Piech con la Bassa Sassonia che detiene un ulteriore 20%.