RIYAD. Sale ad almeno 107 morti il bilancio delle vittime del crollo di una gru sulla Grande Moschea di La Mecca. Lo hanno riferito le autorità saudite. I feriti sarebbero 238, secondo un tweet della polizia locale. L'incidente è avvenuto in un'area dove erano in corso dei lavori, a pochi giorni dall' inizio del pellegrinaggio annuale.
Per molti è l'"11 settembre saudita": almeno 107 morti e più di 200 feriti è il bilancio del crollo di una enorme gru sulla Grande Moschea di Mecca, in Arabia Saudita, la città santa dell'Islam che si appresta a ospitare milioni di pellegrini da tutto il mondo per l'annuale rito del Hajj. Nel giorno in cui si commemora il 14/mo anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle e al Pentagono, compiuto da diversi attentatori sauditi, una delle gru poste all'esterno della più importante moschea dello Haram Sharif (il recinto sacro) di Mecca si è abbattuta, a causa di una forte tempesta che imperversava nella zona, sul tetto e su una parte del muro perimetrale della sala di preghiera.
Le tv di Riad mostrano immagini scioccanti: corpi a terra immersi in pozze di sangue, scene di terrore tra i feriti e i soccorritori. La tv al Arabiya ha diffuso anche immagini girate con un cellulare da alcuni operai presenti fuori la moschea poco prima del crollo e nel quale si assiste alla violenza della tempesta di pioggia. Su alcuni commenti su account di cittadini sauditi su social network figura ripetuta più volte l'espressione »è l'11 settembre saudita«, in riferimento alla concomitanza con l'anniversario della tragedia consumatasi nel 2001 negli Usa. Il governo di Riad ha subito ordinato l'apertura di un'inchiesta per accertare le responsabilità. La protezione civile ha messo le mani avanti affermando, tramite il suo portavoce il colonnello Said Ben Sarhan, che era stata diffusa nei giorni scorsi un allerta meteo in previsione della perturbazione atmosferica. I pellegrini presenti nella moschea erano impegnati nella 'Umrà, rito anche noto come il piccolo pellegrinaggio: non un dovere per i musulmani, bensì un atto pio che si può compiere tutto l'anno e che è stato celebrato anche in preparazione per la festa del Sacrificio (Id al Adha), prevista per il prossimo 23 settembre. La più importante festività del calendario islamico si celebra quando lo 'Hajj' (pellegrinaggio) è già iniziato. Ogni anno tra Mecca e Medina, le due città sante dell'Islam, giungono per l'occasione milioni di fedeli da tutto il mondo. Secondo le prime informazioni le gru presenti fuori dalla Grande Moschea erano usate per completare gli ultimi lavori di preparazione per l'accoglienza dei fedeli per il pellegrinaggio e la festa del Sacrificio.
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