SEUL. Almeno dieci persone sono morte e diverse altre risultano disperse dopo che una barca da pesca si è capovolta al largo delle coste meridionali della Corea del Sud, rendono noto oggi funzionari marittimi locali. La guardia costiera dell'isola di Jeju afferma che tre persone sono state recuperate e portate in elicottero in ospedale e non sarebbero in pericolo di vita, mentre 40 navi sono tuttora impegnate nelle ricerche in zona. La 'Dolphin', una barca da 9,8 tonnellate, si sarebbe capovolta all'improvviso a causa delle onde alte, secondo uno dei sopravvissuti rimasti aggrappati all'imbarcazione per oltre 10 ore prima dell'arrivo dei soccorsi. Non è chiaro quante fossero le persone a bordo, ma secondo la guardia costiera sarebbero state per la maggior parte passeggeri di una battuta di pesca e non pescatori professionisti. La barca aveva lasciato ieri sera l'isola di Chuja, a nordovest di Jeju, per far ritorno a un porto del sudovest sulla terraferma. La Corea del Sud è ancora alle prese col dolore e la rabbia per il disastro marittimo nel quale lo scorso anno hanno perso la vita più di 300 persone, per lo più bambini in età scolare, quando un traghetto è affondato al largo della costa meridionale, col governo accusato di scarsa sorveglianza e mancanza di controlli sulla sicurezza delle imbarcazioni.