BORNO. Gli estremisti islamici di Boko Haram hanno ucciso 56 abitanti, e non 68 come sembrava in un primo momento, di un villaggio in un'area remota dello stato di Borno, nel nord-est della Nigeria. Lo ha confermato il governatore dello stato Kashim Shettima, ammonendo che gli estremisti stanno cercando di estendere la loro campagna violenta. Intanto il 27 agosto scorso sono trascorsi 500 giorni da quando un gruppo di ragazze è stato rapito da una scuola a Chibok, nell'azione più eclatante di Boko Haram. Mentre dieci combattenti del gruppo terroristico islamico Boko Haram sono stati condannati a morte nel Ciad - Paese dove spesso la setta sanguinaria sconfina e che è alleato della Nigeria nel combatterla con una propria forza d'intervento - dopo un processo a porte chiuse durato tre giorni. I dieci - scrive sul suo sito la Bbc - sono stati processati per il loro ruolo in attacchi terroristici compiuti nella capitale ciadiana, N'djamena, negli scorsi mesi di giugno e luglio, nei quali morirono 53 persone. Il Ciad ha abolito la pena di morte ma l'ha reintrodotta in luglio per atti di terrorismo.