WASHINGTON. Si chiama Raffi Freedman-Gurspan ed è il primo transessuale dichiarato che entra alla Casa Bianca come parte dello staff. Il 'gesto' altamente simbolico è stato annunciato da Valerie Jarrett, una delle più strette collaboratrici del presidente Barack Obama, che ha sottolineato come l'impegno di Freedman-Gurspan a migliorare la vita dei transessuali d'America «riflette i valori dell'amministrazione Obama».
Non una scelta casuale quindi, ma un'altra decisione 'storica' del presidente Obama che era invece stato criticato per aver riservato poca attenzione all'affermazione dei diritti per le minoranze di genere nell'ambito della comunità Lgbt. Il presidente in realtà, già promotore dei diritti dei gay, ha visto i matrimoni tra persone dello stesso sesso riconosciuti alla fine per legge in tutti gli Stati Uniti.
Lo scorso giugno, proprio durante un evento alla Casa Bianca in occasione del gay pride, Obama aveva respinto le contestazioni di un attivista per i diritti dei transgender. E alcuni passi li aveva già mossi: si era espresso contro la discriminazione contro dipendenti governativi transgender ed ha spinto per consentire a personale militare di potersi dichiarare transgender nello svolgimento del proprio servizio.
Freedman-Gurspan ha cominciato a lavorare oggi nella West Wing, mentre Obama è in vacanza a Marthàs Vinyard. Il suo arrivo nella squadra - ha sottolineato ancora Valerie Jarrett - «dimostra il tipo di leadership che questa amministrazione persegue».
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