BANGKOK. È salito ad almeno 22 morti e 123 feriti il bilancio dell'attentato di ieri nel centro di Bangkok. Lo ha comunicato stamattina la polizia thailandese, includendo tra le vittime almeno sette stranieri: due malaysiani, due taiwanesi, due singaporiani e un cinese di Hong Kong. Con l'area dell'attentato ancora chiusa al traffico, la polizia sta visionando un filmato che mostra un sospetto abbandonare una borsa nel luogo dell'attacco pochi istanti prima dell'esplosione.
Il primo ministro thailandese Prayuth Chan-Ocha ha promesso di «affrettarsi a trovare gli attentatori» responsabili dell'esplosione che ieri sera ha colpito il santuario Erawan nel centro di Bangkok, causando almeno 22 morti e 123 feriti. «È il peggior incidente mai accaduto in Thailandia», ha detto Prayuth, a capo della giunta militare al potere dal maggio2014. «Non importa quali fossero le loro intenzioni, ma hanno causato perdite di vite di innocenti», ha aggiunto.
«La città ora sembra avvolta da un silenzio irreale. Qui è notte, si prova a dormire. #Bangkok». Così Valentina Bortoletto, una giovane trevigiana in vacanza in Thailandia, racconta dal proprio profilo Twitter il clima nella capitale poche ore dopo l'esplosione dell'ordigno che ha causato quasi una ventina di vittime. La ragazza, che lavora all'ufficio stampa della casa editrice 'Marsiliò, è scampata per miracolo all'attentato. «Siamo a #Bangkok, stiamo bene. A pochi metri dal luogo dell'esplosione, si è sentito un boato fortissimo», ha scritto in un tweet poco dopo la deflagrazione. Aggiungendo pochi istanti dopo: «Vetri ovunque, polizia, ambulanza, persone in panico. Una situazione irreale». «'Una bomba contro i turistì - ha aggiunto, proseguendo nel suo racconto in diretta - E la cosa terribile è che i turisti qui, ora, siamo anche noi».
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