MOSCA. Mosca ha deciso di aggiungere Albania, Montenegro, Liechtenstein e Islanda alla lista dei paesi colpiti dalle controsanzioni per la crisi ucraina e i cui prodotti agroalimentari sono banditi in Russia. Lo ha annunciato il premier russo Dmitri Medvedev.
Un anno fa, la Russia ha bloccato le importazioni di prodotti agroalimentari dai Paesi Ue, dagli Usa e da altri Stati che le hanno imposto delle sanzioni per la crisi ucraina e per l'annessione della Crimea.
Lo scorso 6 agosto, è entrato in vigore oggi il decreto siglato da Vladimir Putin che ordina la distruzione dei prodotti agroalimentari arrivati in Russia dall'Occidente violando l'embargo imposto l'anno scorso da Mosca. L'iniziativa di Putin ha suscitato polemiche in un Paese che in passato ha conosciuto la penuria alimentare e che conta ora oltre 20 milioni di persone sotto la soglia di povertà.
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