TEL AVIV. Fiamma Nirenstein è stata designata nuovo ambasciatore di Israele in Italia. Lo ha annunciato il premier Benyamin Netanyahu, che ha l'interim anche del ministero degli Esteri, indicando nell'ex parlamentare italiana, giornalista e scrittrice, il nuovo rappresentante dello Stato ebraico a Roma, al termine della missione dell'attuale rappresentante Naor Gilon.
«Sono convinto che Nirenstein - ha detto il premier - avrà successo nel rendere più profonde le relazioni tra Israele e Italia, un paese nostro stretto amico». «Sono onorata e commossa e penso - ha detto all'ANSA Nirenstein - che questo sia un grande onore che Israele mi concede come un seguito naturale di quella che è la battaglia di una vita».
Nata il 18 dicembre del 1945 a Firenze da una famiglia ebraica e laureata in Storia Moderna, Nirenstein può dire di aver speso una vita tra l'Italia e Israele e di essersi battuta a favore dello Stato ebraico e contro l'antisemitismo con numerose iniziative e nei sui scritti. Dal 1993 al 1994 è stata anche Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura a Tel Aviv. Ha ricoperto il ruolo di inviata dal Medio Oriente prima per il quotidiano La Stampa e poi, dal dicembre 2006, per il quotidiano Il Giornale e per il quotidiano telematico L'Occidentale. Da Gerusalemme - spiega sul suo sito - ha scritto reportage, commenti, storie, interviste, sui conflitti, le guerre, il terrorismo, sulle dinamiche fra le tre religioni monoteiste e sui segnali di pace, di democratizzazione e di conflitto nell'area intera. In passato ha scritto su Paese Sera, L'Europeo, L'Espresso, Epoca. Nirenstein è anche autrice di dieci libri. L'ultimo, 'A Gerusalemme', è uscito nel 2012 per Rizzoli. Quello precedente, «Israele siamo Noi» (Rizzoli, 2007) è stato tradotto in inglese («Israel is Us - A personal odissey to a journalist's understanding of the Middle East», JCPA ed., 2009).
Il suo debutto in politica è avvenuto nelle elezioni politiche del 2008 come candidata nel Popolo della Libertà ed eletta nella circoscrizione Liguria. È stata anche vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati nella XVI Legislatura. Fa inoltre parte di numerosi centri studio e fondazioni tra cui il «Jerusalem Center for Public Affairs», l'Hudson Insititute di Washington, la Fondazione Magna Carta e la Fondazione Italia-USA. Nel giugno 2011 il Jerusalem Post l'ha inserita nella lista dei 50 ebrei più influenti del mondo. Membro degli 'Amici europei di Israele' e fondatore del 'Friends of Israel Initiative' nel 2011 è stata eletta presidente del 'International Council of Jewish Parliamentarians'. In anni recenti è tornata a vivere in Israele e quest'anno si è candidata alla presidenza della Comunità ebraica romana
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