ISLAMABAD. Le autorità della provincia del Punjab, nel Pakistan centrale, hanno avviato un'inchiesta per fare luce su un vasto scandalo di pedopornografia che avrebbe coinvolto almeno 280 minori. Lo riferiscono oggi i media locali.
Una gang di 20-25 pedofili è stata accusata di aver filmato decine di abusi sessuali commessi su bambini appartenenti al villaggio di Hussain Khan Wala, nel distretto di Kasur, vicino al confine con l'India. La polizia ha arrestato finora sette uomini.
Secondo gli investigatori, «avrebbero confessato il crimine» e sarebbero state sequestrate una ventina di video clip. Ma ci sono molte contraddizioni nella vicenda. Un responsabile del commissariato regionale di Sheikhupura ha precisato in una conferenza stampa a Lahore che finora si hanno soltanto le prove del coinvolgimento di otto minori e che si tratta di adolescenti e non di bambini.
In seguito all'ondata di sdegno manifestata dall'opinione pubblica sui social, il primo ministro Nawaz Sharif ha chiesto «una punizione esemplare». La scorsa settimana, i residenti del villaggio avevano accusato la polizia di ignorare le loro denunce. Sembra che i pedofili operavano indisturbati da diversi anni e che ricattavano i genitori delle vittime minacciando di divulgare i video in pubblico.
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