ROMA. Un altro rottame, che appare essere la porta di un aereo compatibile con quella di un Boeing, è stata ritrovata sull'isola di Reunion, nell'Oceano indiano. Lo riferiscono i media britannici. Il frammento di un'ala, rinvenuto sulla stessa isola 4 giorni fa, è sotto analisi in Francia per stabilire se sia quella del Boeing 777 della Malaysian Airlines, volo MH370, misteriosamente sparito dai radar l'8 marzo del 2014. Intanto, è arrivata una prima conferma: il codice scritto sul rottame dell'aereo ritrovato nell'isola francese de La Rèunion «conferma che si tratta di un Boeing 777». Secondo le autorità di Kuala Lumpur, che oggi hanno annunciato la notizia ufficiale basata sulle conclusioni degli esperti aeronautici, resta da capire se si tratti proprio di quello della Malaysian Airlines scomparso dai radar l'8 marzo del 2014 con 239 passeggeri a bordo. Anche per l'Ufficio australiano responsabile della sicurezza dei Trasporti, che per quasi 18 mesi ha guidato le ricerche, sembrano non esserci praticamente più dubbi. «Siamo sempre più convinti che questi frammenti siano quelli del MH370», ha dichiarato un alto responsabile dell'organismo di Sydney. In vent'anni di attività, oltre a quello della Malaysian Airlines, il modello di Boeing 777 ha avuto solo altri due incidenti gravi. A Londra Heathrow, il 17 gennaio 2008, quando un volo della British atterrò «corto» (47 feriti ma nessuna vittima) e a San Francisco, il 6 luglio 2013, con il volo OZ214 dell'Asiana Airlines che andò dritto contro i frangiflutti dell'aeroporto. Bilancio: tre morti e 181 feriti. Secondo molti esperti è dunque presumibile che il pezzo d'ala sia proprio del volo misteriosamente scomparso quasi due anni fa sulla tratta Kuala Lumpur-Pechino. L'esame del 'flaperon' comincerà mercoledì nei pressi di Tolosa. Ancora qualche giorno, dunque, prima di un responso ufficiale, almeno da parte delle autorità francesi. Alla verifica parteciperanno «un rappresentante dell'Ufficio d'inchiesta e analisi dell'aviazione civile transalpina (Bea), insieme a due rappresentanti aeronautici e giudiziari della Malesia», ha annunciato la procura di Parigi. Da mercoledì sera, pronosticano gli esperti, si dovrebbe quindi essere in grado di sapere se quel rottame appartiene effettivamente al volo MH370. Il giudice francese incaricato dell'inchiesta, ha confermato la procura, riceverà già domani, lunedì, gli esperti malesi. Quanto alla valigia in brandelli ritrovata sulla spiaggia di Saint-Andrè, la stessa in cui è stato scoperto il rottame, è anch'essa diretta in Francia. Verrà esaminata presso l'Istituto di ricerca criminale della Gendarmerie nationale (Ircgn) di Pontoise, nella banlieue di Parigi, lo stesso in cui vennero esaminati i resti di ognuna delle 150 vittime dell'A320 della GermanWings.