NEW DELHI. L'India ha scelto i due responsabili del team giuridico-diplomatico che sosterrà le ragioni indiane nell'udienza del 10 e 11 agosto fissata dal Tribunale internazionale del diritto del mare (Itlos) di Amburgo per esaminare l'istanza dell'Italia per misure provvisorie a tutela dei Fucilieri di Marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Lo scrive oggi il quotidiano The Indian Express. La richiesta di sottrarre Latorre e Girone dalla tutela indiana è stata presentata in attesa che il contenzioso italo-indiano riguardante l'incidente della petroliera Enrica Lexie in cui morirono il 15 febbraio 2015 due pescatori indiani sia esaminato prossimamente dalla Corte permanente di arbitrato (Cpa) dell'Aja.
Si tratta, indica il giornale, dell'esperto di diritto internazionale ed ex consigliere giuridico del ministero degli Esteri indiano, Neeru Chadha, e dell«Additional solicitor general' (rappresentante del governo nel processo in Corte Suprema), P.S. Narasimha. Secondo V.S. Mani, esperto indiano di diritto internazionale intervistato dal quotidiano, »l'Italia non avrà vita facile nello spiegare che danni può subire nell'attesa di presentare le proprie istanze direttamente alla corte investita dell'arbitrato« all'Aja.
»Dopo tutto - ha concluso - (l'Italia) ha atteso un anno dopo che la Corte suprema ha emesso le sue ordinanze per decidere di chiedere un arbitrato internazionale. Se ha potuto attendere un anno in quella circostanza - ha concluso - può anche aspettare che la Corte all'Aja adotti le su decisioni«.
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