PECHINO. Una persona è stata ferita da un funzionario governativo durante i disordini che si sono verificati davanti ad una chiesa protestante a Wenzhou, nella Cina orientale.
Gli incidenti, secondo il sito Boxun, gestito da esuli cinesi, risalgono a martedì scorso, quando le autorità hanno cercato di rimuovere una croce che si trovava davanti alla chiesa e sono state ostacolate dai fedeli. La campagna per la rimozione delle croci delle chiese cristiane si protrae da due anni. Le autorità cinesi affermano che si tratta di costruzioni pericolose e spesso illegali. I cristiani sostengono invece che si tratta di una persecuzione contro una minoranza religiosa.
A Wenzhou, nella provincia del Zhejiang, esiste una comunità cristiana di oltre un milione di fedeli. In Cina la liberta» di religione è garantita dalla Costituzione, ma i fedeli devono iscriversi alle associazioni governative controllate dal Partito Comunista. I protestanti iscritti all' associazione governativa sono 20 milioni, i cattolici circa sei milioni. Secondo alcuni studiosi i cristiani sarebbero molti di più e sfiorerebbero, tra protestanti e cattolici, gli 80 milioni di fedeli.
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