LONDRA. John Sewel, ex vicepresidente della Camera dei Lord britannica smascherato da un video in compagnia di due prostitute mentre assumeva cocaina, ha annunciato stamane le dimissioni dalla Camera alta. Sewel, dopo aver chiesto un congedo, s'è infine arreso alle pressioni e si è scusato. Ieri sera la polizia ha perquisito l'appartamento teatro del festino.
L'ex ministro laburista di Tony Blair, 69 anni, che negli ultimi anni anni aveva avuto funzione di garante dei regolamenti della Camera alta e di controllore della condotta morale dei lord, ha scritto una lettera rivolta ai parlamentari. «Voglio scusarmi per il dolore e l'imbarazzo che ho causato», scrive secondo quanto riporta la Bbc, aggiungendo di sperare che la sua decisione di rinunciare al seggio nella House of Lords possa «limitare e aiutare a riparare» il danno.
Sewel anche oggi è sulle prime pagine dei giornali e in particolare dei tabloid: furiosi perchè fino a ieri egli aveva rifiutato di dimettersi (limitandosi alla richiesta del congedo temporaneo per la durata dell'inchiesta parlamentare interna avviata su di lui) e non aveva ancora chiesto scusa.
Il Sun, il giornale che ha rivelato la vicenda, continua intanto a pubblicare a puntate immagini del 'video dello scandalo': nelle ultime vi si vede l'ormai ex lord mentre ammette di essere un traditore seriale della moglie Jennifer e dice d'aver avuto tra l'altro una relazione con un'anchorwoman della Bbc.
Il Daily Mirror, tabloid vicino alla sinistra, coglie invece l'occasione per lanciare una campagna per l'abolizione degli incarichi non elettivi e di fatto della Camera dei Lord in quanto tale. Intanto, oltre all'inchiesta parlamentare, la polizia ha confermato l'apertura di un'indagine sul caso per verificare l'eventuale violazione della legge sulla droga.
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