YAOUNDE. Almeno 10 persone sono rimaste uccise in un attentato suicida attribuito ai militanti islamici in Camerun. Lo rende noto un governatore del paese. A compiere l'attacco kamikaze ieri città di Maroua, in Camerun, vicino al confine con la Nigeria, è stata una ragazza adolescente imbottita di esplosivo, rende noto la Cnn, che cita fonti militari e testimoni senza precisare l'età dell'attentatrice. Intanto il bilancio è salito ad almeno 20 vittime, compreso il kamikaze. Mentre i feriti secondo i media sarebbero una sessantina. La ragazzina si è fatta esplodere in un bar nel quartiere di Pont Vert. L'attacco di ieri sera ad un famoso locale notturno a Maroua arriva pochi giorni dopo altri episodi di violenza attribuiti a Boko Haram che hanno provocato la morte di almeno 20 persone. Intanto, lo scorso 23 luglio, diverse e violente esplosioni ad opera del gruppo estremista islamico di Boko Haram hanno causato stragi di civili in Camerun e Nigeria. Fonti ufficiali parlano di 29 morti in Nigeria e 24 in Cameron. Gli attacchi arrivano dopo l'allarme lanciato dal nuovo presidente della Nigeria Muhammadu Buhari, che di ritorno da una visita dagli Stati Uniti ha criticato Washington per il rifiuto di vendere armi strategiche al suo paese, rifiuto che «aiuta e favorisce» il gruppo estremista islamico, secondo Buhari.