NEW DELHI. Due ragazzi di 12 e 13 anni sono morti e diversi altre persone sono disperse a causa di forti piogge monsoniche che hanno colpito un famoso pellegrinaggio religioso indù nel Kashmir indiano. Lo riporta oggi l'agenzia di stampa Ians. L'incidente è avvenuto ieri sera nella tendopoli di Baltal in una vallata a 2.700 metri di quota, punto di partenza per il trekking alla grotta di Amarnath dove ogni anno decine di migliaia di fedeli induisti adorano uno 'Shiva di ghiacciò. Il forte temporale ha causato una improvvisa inondazione che ha travolto diverse tende dove alloggiavano gli adolescenti. I due corpi, di un ragazzo e di una ragazza, sono stati trovati stamane all'alba in un prato, mentre sono in corso le ricerche di una decina di dispersi. Altre 12 persone sono rimaste ferite. Una è in gravi condizioni ed è statatrasportata a valle con un elicottero. Al momento del maltempo lungo il sentiero che porta al santuario, a oltre 3.800 metri di altitudine, c'erano circa 700 pellegrini che sono rimasti illesi. Intanto ieri, altre nove persone sono morte e altre 31 sono disperse dopo che l'autobus su cui viaggiavano è precipitato in un fiume nel nord dell'India. Lo riferiscono i media locali. L'incidente è successo ieri sera nel distretto di Kullu, nello stato himalayano dell'Himachal Pradesh. Il veicolo trasportava oltre 50 pellegrini della setta sikh di ritorno da un famoso santuario a Manikaran. Per ragioni ancora da accertare, il mezzo è uscito di strada finendo nel fiume Parvati, che in questa stagione di piogge monsoniche è in piena.