TUNISI. «L'attentatore dell'Hotel Riu Imperial autore della strage di Sousse, non era solo e non è arrivato dal mare, bensì con un'utilitaria».
Lo ha affermato questa mattina il ministro del turismo tunisino Selma Elloumi Rekik a Radio Montecarlo affermando che gli inquirenti sono al lavoro per tentare di scoprire la dinamica esatta dell'accaduto. Intanto a collaborare alle indagini anche 16 ufficiali di Scotland Yard.
Intanto le autorità tunisine sono alla ricerca dei complici del 24enne Seifeddine Rezgui, autore della strage di venerdì scorso al resort di Sousse. Lo ha affermato il portavoce del ministero dell'Interno tunisino Mohamed Ali Aroui.
Sono già stati sentiti il padre e tre dei suoi compagni di stanza universitari a Kairouane dove il giovane studiava. Recuperato in mare anche il telefonino dell'assaltatore. Hakim Rezgui, padre dell'uomo, dice di essere scioccato dalle azioni di suo figlio e di non sapere assolutamente «chi possa aver messo in testa queste idee al figlio».
Il governo tunisino ha deciso l'istituzione di una polizia turistica a difesa dei resort del paese. Le autorità hanno annunciato voler dispiegare circa mille poliziotti armati negli hotel presenti lungo la costa del paese dando vita ad un modello di polizia turistica con il fine di prevenire pericoli ed eventuali altri attacchi. Il ministro dell'Interno tunisino, Najem Gharsalli, ha affermato sul suo profilo facebook: "Siamo pronti a mettere in campo mille agenti per difendere i resort".
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