LIONE. Attentato, forse di matrice islamica, scuote il sud-est della Francia: un uomo a bordo di un'auto ha fatto irruzione nell'impianto di gas industriale Air Products a Saint-Quentin-Fallavier, a 30 km da Lione, e ha colpito bombole di gas provocando un'esplosione.
Poco dopo all'interno del complesso industriale è stato ritrovato un corpo decapitato vicino l'impianto. Non si tratterebbe di un dipendente della società.
Una vittima e due feriti, per ora, il bilancio. Fermato un trentenne, un secondo uomo è ricercato. La sezione anterrrorismo della procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per «omicidio, tentato omicidio in associazione organizzata in relazione a un atto terroristico».
Il presidente francese, Francois Hollande, ha confermato che l'attentato è di natura "terroristica" e ha aggiunto che l'uomo arrestato è stato identificato. Hollande, che ha parlato da Bruxelles a margine del summit europeo, ha espresso solidarietà alla vittima e ha detto che tutti i leader europei presenti a Bruxelles gli hanno espresso solidarietà "perchè sanno che potrebbe accadere altrettanto nei loro Paesi". "Non bisogna cedere alla paura", ha detto il Capo dello Stato francese che ha aggiunto: "L'emotività non può essere la sola risposta". Il presidente francese rientrerà nel primo pomeriggio a Parigi da Bruxelles. Alle 15 convocato il Consiglio di Difesa all'Eliseo.
Il Primo ministro francese Manuel Valls ha ordinato una "vigilanza rinforzata" su tutti i siti sensibili del Rodano-Alpi, in particolare nei tre comuni vicini al luogo dell'attentato: Valencie, Romans-sur-Isere e Montelimar dans la Drome.
Intanto emergono i primi dettagli sulla decapitazione che sembrano avvalorare la pista islamica: la testa decapitata, trovata infilzata sulla recinzione del cortile dello stabilimento, è coperta di scritte in arabo. Un secondo uomo, che sarebbe stato visto stamattina fare più volte avanti e indietro davanti alla fabbrica a bordo di un'auto, è attualmente ricercato.
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