TOKYO. Il summit 2016 del G7 si terrà in Giappone il 26 e il 27 maggio nella città di Shima, prefettura centrale di Mie, in un'area nota per la bellezza della natura e per le coste molto suggestive, oltre che per il vicinissimo e antico santuario shintoista di Ise. Mentre nulla è stato deciso quanto alla presenza della Russia.
«Il governo farà del suo meglio per la riuscita del vertice di Ise-Shima», ha affermato il portavoce Yoshihide Suga, secondo cui la scelta è stata fatta «a seguito del coordinamento con gli altri componenti del G7», vale a dire Usa, Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Canada. L'annuncio è maturato all'indomani della riunione tra polizia e agenzie collegate sugli standard di sicurezza, con il periodo del vertice fissato per evitare la stagione delle piogge di giugno dato che i leader dovrebbero essere trasportati a Shima in elicottero dall'aeroporto di Chubu, a Nagoya.
Alla domanda sull'ipotesi di un invito esteso al presidente russo Vladimir Putin, Suga ha replicato che nulla è stato ancora deciso. Mosca ha partecipato al G7 dal 1998, diventato poi G8, fino allo scorso anno con la sospensione maturata dopo l'annessione della Crimea, nel pieno della crisi in Ucraina. Restano da decidere i luoghi delle riunioni ministeriali del G7, da quella degli Esteri alle Finanze, ma il relativo annuncio sarà deciso in seguito.
Sono sette le altre località che avevano manifestato disponibilità a ospitare il G7: Karuizawa, Sendai, Niigata, Hamamatsu, Nagoya, Kobe e Hiroshima. Ora potrebbero diventare le sedi delle riunioni ministeriali del G7. Quella di Hiroshima potrebbe essere la migliore opzione per gli Esteri: la città, bombardata con l'atomica dagli Usa il 6 agosto 1945, è impegnata con Nagasaki (colpita il 9 agosto 1945 dall'atomica) nella raccolta del sostegno internazionale per il disarmo nucleare e la non proliferazione.
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