NEW DELHI. Continua a crescere, raggiungendo quota 74, il bilancio delle vittime del liquore 'killer' messo in vendita nei giorni scorsi in uno slum di Mumbai (India centrale). Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Ians. Le autorità sanitarie nella capitale dello Stato di Maharashtra hanno infatti reso noto che nelle ultime ore altre dieci persone sono decedute per il grave avvelenamento dell'organismo causato dal metanolo utilizzato per la fabbricazione della bevanda alcolica contraffatta venduta mercoledì scorso. E mentre continuano ad arrivare in ospedale persone che, ignare dell'accaduto, hanno bevuto il liquore in un secondo momento, si è appreso che in diversi centri ospedalieri sono attualmente ricoverate 21 persone, di cui circa la metà in gravi condizioni. L'incidente, hanno riferito i media, è avvenuto a Laxmi Nagar, nel quartiere nord di Malad, uno slum agli antipodi del lusso di Colaba e dello sfarzo dei set cinematografici di Bollywood, dove la vita degli abitanti scorre fra mille difficoltà. E dove quindi non si esita a risparmiare qualche rupia per comprare un liquore da dividere con gli amici. Purtroppo però mercoledì sera per gli acquirenti che hanno atteso pazientemente il loro turno per ottenere a prezzo di saldo bottiglie di un'imprecisata bevanda alcolica nella rivendita gestita da Raju Hanmanta Pacar e da due suoi soci, le cose non sono andate per il verso giusto. Sono infatti bastati pochi sorsi del miscuglio alcolico per scatenare in tutti insostenibili dolori al capo e al basso ventre. Per molti è stata inutile la corsa verso l'ospedale perchè i medici non hanno trovato un rimedio immediato contro la micidiale azione del composto chimico mescolato ad alcol. La polizia criminale ha arrestato i tre gestori del negozio per omicidio colposo, mentre otto agenti che avrebbero dovuto esercitare un controllo sulla rivendita, sono stati per il momento sospesi dal servizio. Il caso più clamoroso di liquore 'assassino' nella storia dell'India risale a 23 anni fa quando nello Stato centro-orientale di Orissa ci furono oltre 200 vittime. Più di recente, tre anni e mezzo fa, il prodotto di una distilleria clandestina immesso in commercio causò almeno 167 morti nel distretto di South 24 Parganas nello Stato del Bengala occidentale.